“Campa cavallo”: con una rassegna di eventi culturali la provincia di Lucca si muove per la dignità delle persone

Un ricco cartellone di incontri, eventi, dibattiti da novembre a febbraio per accendere le luci sui temi complessi della salute mentale, la neurodiversità e la disabilità. Nel centenario dalla nascita di Franco Basaglia – psichiatra e neurologo italiano che ha innovato la salute mentale ed è stato protagonista della riforma della disciplina psichiatrica in Italia (tanto che la Legge 180/1978 prende il suo nome) – parte a novembre una rassegna di incontri intitolata “Campa Cavallo“. E’organizzata da Fondazione per la Coesione SocialeAzienda Usl Toscana Nord OvestFondazione Mario Tobinocooperativa sociale C.RE.A. e Centro Studi e Ricerche Lippi Francesconi e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Fondazione Carnevale di Viareggio.

Un ciclo di incontri che si inserisce in un percorso volto a tutelare la dignità della persona e la sua inclusione nella comunità. Il titolo è dettato dal “Marco Cavallo”, l’installazione di cartapesta realizzata dal maestro costruttore Carlo Lombardi alla Cittadella del Carnevale, con il contributo della Fondazione per la Coesione Sociale e la partecipazione della cooperativa C.RE.A. e dei Centri diurni “Peter Pan”, “La locomotiva”(cooperativa La Salute), “San Marco”, “Arco e Freccia” (complesso Centroanchio) e “La Bricola”  (entrambi afferenti a La Mano Amica), di Anffas.”Marco Cavallo” sarà presente nelle sedi di tutti gli incontri ed è allegoricamente ispirato all’opera realizzata nel 1973 dagli ospiti dell’ospedale psichiatrico di Trieste, allora diretto da Franco Basaglia, con l’aiuto di alcuni medici e artisti, tra i quali Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia.

Il primo appuntamento è l’8 novembre alle 17.30 nell’auditorium Vincenzo Da Massa Carrara della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (in Via S.Micheletto, 3) con la presentazione del libro “La città autistica” di Alberto Vanolo. L’autore sarà intervistato da Sirio Del Grande che si occupa delle relazioni con la stampa e i media per l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest. Nel suo volume Vanolo offre una serie di proposte provocatorie per immaginare realtà urbane più semplici e sostenibili, non solo per chi vive una condizione di neurodivergenza.

La rassegna prosegue: il 16 novembre a Lucca, a Casa Mandorla (in via Elisa, 4), la scrittrice Maria Grazia Calandrone presenta “Una creatura fatta per la gioia. Biografia poetica di Alda Merini” e altre sue opere con la moderazione del giornalista Francesco Paletti e l’intervento dell’assistente sociale Giovanna Giovannini e dell’educatrice Valeria Fioretta.

Il 23 novembre a Viareggio, al Capannone della cooperativa C.RE.A. (in via Virgilio, 222), doppia presentazione, “Alda Merini. Mia madre” di Emanuela Carniti (figlia della poetessa Alda Merini) e “Alda Merini. Ci sono notti che non accadono mai” di Silvia Rocchi. A moderare sarà Edoardo Ghezzani, dottorando in Filosofia dell’Università di Pisa.

Il 30 novembre a Maggiano, nella Fondazione Mario Tobino, sarà presentato il libro “L’arte di legare le persone” di Paolo Milone.

Il 7 dicembre a “La casina rossa”, Centro di Salute Mentale Adulti di Lucca, verrà presentato il libro “Un morso all’improvviso” di Michele Cecchini, con la conduzione del giornalista Giulio Sensi.

Prima dell’evento finale del 25 febbraio 2025 per l’anniversario della prima uscita pubblica del “Marco Cavallo” triestino, sono previsti altri eventi della rassegna: il 10 gennaio, al CE.SE.R. di Viareggio, la presentazione del libro “I cura cari” di Marco Annicchiarico con Carlo Andorlini. L’11 gennaio a Barga l’evento per gli studenti dell’ISI Barga di presentazione di “Come un pezzo di stoffa bagnata” di Michele Simonetti con la moderazione di Edoardo Ghezzani. Sempre Ghezzani condurrà Il 18 gennaio nella Sala Suffredini di Castelnuovo di Garfagnana la presentazione dei libri “Beati gli inquieti”, “Ombra mai più” e “Esercizi di equilibrio. Per imparare a prendersi cura di sé e dell’altro” di Stefano Redaelli.

Le presentazioni sono aperte a tutti e in particolare a persone con disabilità o neuro divergenti, famiglie e caregivers, operatori e insegnanti.