Nell’archivio personale di Maria Eletta Martini un pezzo di storia del Novecento

E’ un patrimonio dal grande valore storico e culturale quello contenuto nell’archivio personale di Maria Eletta Martini che è stato conferito al Centro di Ricerca a lei intitolato e istituto nei mesi scorsi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Fondazione per la Coesione Sociale. La consegna dei materiali da parte dei familiari di Maria Eletta Martini si è svolta mercoledì 5 agosto nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

L’archivio è composto da 36 faldoni e contiene una vasta produzione di Interventi pubblici, relazioni, corrispondenze, saggi, interviste, rassegne stampa, documenti politici e parlamentari. Un archivio personale che rappresenta il cuore della vita pubblica e dell’impegno politico di Maria Eletta Martini custodito fino ad oggi dai suoi familiari, i quali hanno condiviso con il Centro di Ricerca un piano di lavoro per rendere accessibile e fruibile a tutti gli studiosi tale patrimonio documentale.

Alla consegna dell’archivio erano presenti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, la vicepresidente Lucia Corrieri Puliti, il presidente della Fondazione per la Coesione Sociale Maido Giovacchino Castiglioni, il presidente del Centro di Ricerca Emanuele Rossi e il direttore Luca Gori e in rappresentanza dei familiari di Maria Eletta le nipoti Gabriella, Chiara e Ferdinando Martini.

“La valorizzazione dell’archivio -afferma Bertocchini- è un’azione che fa parte della più ampia strategia di riconoscimento e sostegno al terzo settore e al volontariato messa in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il Centro di Ricerca Maria Eletta Martini è il luogo deputato a raccogliere e promuovere l’archivio e voglio ringraziare la famiglia Martini per la fiducia riposta nel Centro e per la messa a disposizione gratuita di tutto il materiale che possiede un valore storico documentale notevole”.

Soddisfazione espressa anche da Castiglioni, presidente della Fondazione per la Coesione Sociale. “Come ente co-fondatore svolgiamo la funzione di supporto logistico, organizzativo e amministrativo del Centro di Ricerca, condividendone le finalità. Con piacere dunque ospitiamo i materiali dell’Archivio personale di una delle protagoniste della vita politica del Novecento, una storia che ancora oggi è utile e preziosa per capire come si è evoluta la società italiana e al suo interno il mondo del volontariato”.

L’archivio è stato organizzato da Gabriella Martini secondo le indicazioni volute da Maria Eletta nel corso della sua vita. Contiene i suoi scritti che documentano l’attività politica, istituzionale, morale ed ecclesiale su molteplici temi quali il volontariato, la famiglia, il ruolo della donna nella società contemporanea, le questioni sanitarie, demografiche e sociali. Presente anche una rilevante documentazione relativa ad incarichi assunti nel corso del suo impegno all’interno della Democrazia Cristiana come quello speciale per le relazioni con il mondo cattolico e sui temi culturali, nonché sulla vita politica locale.

“L’attività di ricognizione e catalogazione dell’archivio personale di Maria Eletta Martini -spiega il prof. Rossi- ha come obiettivo primario quello di rendere fruibile a studiosi e appassionati i suoi contenuti, per una ricostruzione rigorosa di ciò che ha rappresentato il suo contributo alla vita democratica negli anni vissuti da protagonista della storia politica e civile del nostro Paese. Per questo obiettivo il Centro di Ricerca si occuperà della catalogazione e della digitalizzazione, integrando tale attività con la più ampia azione di ricerca sui temi sociali e del volontariato”.

La ricostruzione del profilo biografico e politico di Maria Eletta Martini è una delle azioni previste dal Programma annuale di lavoro del Centro. Fra i progetti di ricerca intrapresi, e i cui risultati verranno condivisi con tutti gli stakeholders a livello nazionale, un’indagine qualitativa sull’impatto dell’emergenza sanitaria da Covid19 sul mondo del volontariato, la pubblicazione di un volume sulla ridefinizione del volontariato dopo la Riforma del Terzo Settore e una mappatura delle disposizioni in tema di Covid19 sempre sul terzo settore. Ma sono in corso anche altre attività di ricerca sull’impatto della Riforma sulla disciplina normativa nelle regioni e negli enti locali. In programma inoltre attività di formazione e di alta formazione per i soggetti del terzo settore, fra le quali una specifica dedicata ai beneficiari del Bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca “Lavoro + Bene comune: nuove assunzioni”. Per informazioni dettagliate sulle attività del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini è online il sito www.centroricercamemartini.it.